La bioedilizia rappresenta l'approccio sostenibile al costruire e al vivere un edificio con l'obiettivo di ridurre l'impatto ambientale degli edifici attraverso l'utilizzo di risorse rinnovabili, tecniche innovative e materiali naturali. Un edificio in bioedilizia rispetta l'ambiente, in quanto è progettato e realizzato utilizzando materie prime naturali ed ecosostenibili: per questo motivo possiamo dire che un edificio in bioedilizia è pensato non solo per le persone che lo vivono, ma anche per le future generazioni.

La bioedilizia si basa su Ambiente, salute e risparmio energetico e l’obiettivo ultimo è il rispetto del rapporto tra uomo e natura. I vantaggi della bioedilizia sono molteplici, tra questi i principali sono la riduzione degli sprechi di energia, il contenimento delle emissioni di CO 2 , la conservazione delle risorse naturali, la gestione economica dell’edificio e l’innalzamento del livello di comfort abitativo.  La costruzione in bioarchitettura implica l'integrazione morfologica e l’orientamento, l'isolamento termico, l'utilizzo di risorse energetiche naturali e il risparmio idrico, il tutto in armonia con il paesaggio circostante.

Questi aspetti della bioedilizia relativi al benessere, all’ ecocompatibilità e al risparmio energetico, Enosi li applica al settore residenziale ed anche al settore turistico ricettivo, al socio sanitario e agli uffici e servizi. 

L'uso di materiali naturali e di risorse rinnovabili, gestiti con un approccio di eco-design assieme all’impiego di impianti evoluti, è alla base della strategia di Enosi per avere edifici a basso consumo energetico con ambienti accoglienti e confortevoli. Quando diciamo casa ecologica parliamo proprio di questo.

Bioedilizia e comfort abitativo sono temi centrali nella filosofia di Enosi. Hai mai considerato che il benessere non è solo una questione soggettiva riferita a delle sensazioni? Infatti noi di Enosi, quando parliamo di benessere abitativo, ci riferiamo specificatamente a situazioni ambientali oggettive, che quindi possono essere misurate, e che generano determinati effetti psicofisici sul benessere delle persone. 

Secondo il criterio di bioedilizia declinato da Enosi, vi sono 5 differenti tipologie di benessere (confort), ovvero:

  • Comfort termico - godere di una temperatura costante  rispetto ai valori impostati e controllare e regolare l’umidità nei vari ambienti
  • Comfort acustico - per vivere in un ambiente, domestico o lavorativo,, privo di rumori molesti provenienti dall’esterno e con un ridottissimo riverbero interno;
  • Comfort visivo - un ambiente illuminato in modo uniforme in cui si possa regolare sia l’intensità luminosa sia il colore della luce, per seguire i ritmi circadiani;
  • Comfort respiratorio - per poter gestire e monitorare al meglio la qualità dell’aria negli ambienti attraverso un ricambio automatico dell’aria che garantisca adeguata ossigenazione, controllo della CO 2 indoor e drastica riduzione delle polveri. Inoltre, grazie all’utilizzo id materiali completamente naturali, viene eliminato il rilascio di VOC (composti organici volatili).
  • Comfort energetico – una progettazione oculata ed attenta alle geopatie, ai nodi di hartman, ai campi elettromagnetici, alla presenza di radon e agli effetti ambientali disturbanti.
Ma anche quando si parla di bioedilizia ci sono pro e contro, oppure no?

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Pro e pro della bioedilizia

Un modo provocatorio per affermare che gli aspetti positivi della bioedilizia sono veramente molti.  Tra questi però non c’è l’economicità.

Se il criterio principale che muove un acquirente è il massimo risparmio economico dettato da un budget limitato, quest’ultimo troverà sul mercato dell’edilizia tradizionale delle soluzioni che costano un po’ meno delle case Enosi ma che, rispetto alle case Enosi, non sono neppure paragonabili. L’obiettivo di Enosi è portare ai massimi livelli gli standard qualitativi delle sue case, ed è un obiettivo che difficilmente si coniuga con il massimo risparmio. 

C’è da precisare, tuttavia, che le recenti normative impongono standard energetici e antisismici elevati anche nell’edilizia tradizionale, per cui questa differenza di costo si assottiglia molto. 

Se poi consideriamo i costi di gestione dell’edificio in termini di consumi negli anni, vediamo che anche l’unico “contro” svanisce: ecco perché rimangono pro e pro

Da qui è facile dedurre che gli aspetti positivi delle costruzioni in bioedilizia sono facilmente individuabili, come vedremo di seguito.

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I principi pratici della bioedilizia

Abbiamo detto che la bioarchitettura o bioedilizia è un metodo innovativo di concepire, progettare e gestire gli edifici in modo sostenibile per l’ambiente e per la salute umana. Possiamo quindi affermare, in sintesi, che la bioedilizia si basa su tre pilastri fondamentali: 

1. la sostenibilità ambientale;
2. il risparmio energetico;
3. il miglioramento della qualità della vita. 

Vediamo in dettaglio ciascun aspetto.

Benessere abitativo e qualità della vita

Costruire una casa in bioarchitettura è la soluzione migliore per garantire alle persone che vi abitano un miglioramento del comfort e del benessere. Questo è possibile grazie all'applicazione di materiali naturali ed ecosostenibili.

L'utilizzo di materiali ecologici ed ecocompatibili evita potenziali problemi di salute derivanti dalla formazione di muffe, la presenza di acari, radon, inquinamento chimico da VOC. Inoltre un edificio in bioedilizia a basso impatto ambientale dà un beneficio generalizzato in termini di riduzione dei consumi e quindi di inquinamento del pianeta.

Risparmio energetico e la riduzione dei consumi

La realizzazione di involucri energeticamente performanti realizzati con materiali ecologici, permette di ottenere significativi risparmi energetici, con conseguenti vantaggi anche sulle bollette.

Tuttavia, i materiali da soli non sono sufficienti per garantire una casa in bioarchitettura efficiente. Anche l'orientamento dell'edificio, l'esposizione al sole e una corretta valutazione dei fattori climatici, giocano un ruolo cruciale nella progettazione di un edificio che risponda alle principali richieste della bioarchitettura.

Sostenibilità ambientale: il nostro contributo alla creazione di un mondo migliore. Una casa progettata e costruita con criteri della bioedilizia è soprattutto una casa ecologica. Una casa che consuma poco, che ha bisogno di poca energia e che quindi inquina poco. Grazie all'uso delle energie rinnovabili, le case Enosi praticamente azzerano le emissioni inquinanti: un impianto fotovoltaico sul tetto è in grado di soddisfare quasi tutto il fabbisogno energetico della casa e questo ci permette di staccarci dalla rete del gas.

Ma quali sono i materiali della bioedilizia che garantiscono la sostenibilità degli edifici?
Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

I materiali della bioedilizia

La scelta di materiali naturali, rinnovabili ed ecocompatibili costituisce il fondamento primario per la costruzione di case ecologiche.

Il materiale principale per l'involucro degli edifici progettati e costruiti da Enosi è il biomattone in calce e canapa, il quale offre innumerevoli vantaggi sia dal punto di vista energetico che ambientale, permettendo al contempo di vivere in un ambiente molto sano e confortevole.

Il biomattone in calce e canapa, è completamente biocompatibile e rinnovabile. Tra i vantaggi di questo materiale vi sono i seguenti:

1. zero emissioni nocive - certificato da BIOsafe - quindi garantisce il massimo della salubrità negli ambienti;

2. zero impatto ambientale, in quanto l’emissione di anidride carbonica nelle fasi di costruzione viene totalmente assorbita dalla pianta di canapa;

3. possibilità di ottenere un livello ottimale di confort interno e di durevolezza nel tempo.

Le proprietà intrinseche della canapa consentono un eccellente isolamento termico e acustico dell'edificio, riducendo al minimo i consumi energetici e assorbendo grandi quantità di CO 2 dall'atmosfera, prima durante il ciclo di vita della pianta di canapa e successivamente durante tutta la vita dell'edificio.

Negative carbon footprint

Il biomattone viene prodotto a partire dalla coltivazione sostenibile della canapa, che assorbe notevoli quantità di CO 2 durante la sua crescita (circa 15 ton/ettaro, mediamente più di un bosco di pari estensione). La quantità di CO 2 sottratta dall’ambiente è talmente elevata da superare la CO 2 prodotta dalle altre fasi di lavorazione (comunque ridotta per l’utilizzo di cicli a freddo), per cui, quando si parla di biomattone in calce e canapa, il bilancio di CO 2 in ambiente è addirittura negativo. Questo permette ad Enosi di affermare con sicurezza che il biomattone in calce e canapa è più che ecologico, è carbon negative, ossia ha un’impronta carbonica negativa.

Crediamo che sia arrivato il momento che anche l’edilizia, settore che più di altri contribuisce ad inquinare l’ambiente, faccia la sua parte all’interno del percorso di transizione ecologica nel quale tutto il mondo è coinvolto. I materiali ecosostenibili sono il futuro ed Enosi, in questo campo, è un passo avanti.

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