Biomattone calce e canapa
Case in bioedilizia
Un punto di riferimento per chi vuole abitare in una casa sostenibile
Una casa eco sostenible o ecologica per essere realizzata, deve essere progettata e costruita interamente con materiali ecocompatibili, quindi naturali e rinnovabili. Tra questi, il materiale che abbiamo scelto è il biomattone in calce e canapa.
ENOSI, in questo senso, diviene un punto di riferimento per chi desidera abitare in una casa sostenibile, amica dell’ambiente, confortevole e dove il benessere abitativo è al primo posto come obiettivo.
Ecosostenibilità, biocompatibilità e benessere abitativo sono i valori che ispirano ENOSI e che le permettono di progettare case in bioedilizia, utilizzando i prodotti che la natura offre. Enosi è infatti divenuta un’azienda pioniere nel mondo dell’edilizia. Per descrivere la nostra filosofia, i nostri prodotti e il nostro modo di lavorare, abbiamo coniato il termine EvoEdilizia: un’evoluzione etica e compatibile che rende il mondo più sostenibile e più vivibile.
In quest’ottica infatti Enosi utilizza un materiale altamente efficiente per la progettazione e la costruzione di una casa in bioedilizia, ovvero il biomattone in calce e canapa.
Approfondiamo nei prossimi paragrafi le caratteristiche di questo materiale.
Cos'è il biomattone in calce e canapa?
Il biomattone in calce e canapa, utilizzato per la costruzione dell’involucro dell’edificio, è composto da legno di canapa certificata (canapulo) e legante naturale (calce).
Due materiali naturali e sostenibili, che offrono numerosi vantaggi sia in termini energetici che ambientali, conferendo alla casa caratteristiche ecologiche e di comfort uniche.
Ma cosa lo rende un materiale così unico?
Sono le naturali proprietà della canapa a permettere di isolare termicamente e acusticamente l’edificio, ridurre al minimo i consumi e assorbire elevati livelli di CO2 dall’atmosfera: una tecnologia Carbon Negative nel settore dell’edilizia è un’innovazione fortissima!
Mentre per rinnovare un bosco destinato alla costruzione di case in legno occorrono circa 15 anni, un ettaro di canapa si rinnova ogni anno. Ancor più sorprendente è la capacità della canapa di effettuare la fotosintesi – e quindi di immagazzinare la maggior quantità possibile di CO2 –all’interno del canapulo.
La canapa è molto facile da coltivare, può definirsi per questo una pianta “rustica”, poiché si adatta a ogni condizione di terreno e di temperatura, ha bisogno di poca acqua ed è raramente attaccata dai parassiti. Per questi motivi può essere coltivata con agricoltura biologica.
Approfondiamo nel prossimo paragrafo quali sono i vantaggi del biomattone.
Quali sono i vantaggi del biomattone?
In termini di ecosostenibilità il biomattone ha elevate caratteristiche: abbiamo visto che la canapa è una tra le piante più facilmente coltivabili e l’elevata quantità di CO2 assorbita fa sì che il biomattone in calce e canapa sia carbon negative
Per ciò che concerne la biocompatibilità, il biomattone in calce e canapa ha emissioni zero (certificato biosafe) ed è quindi totalmente e completamente biocompatibile
La struttura del canapulo fa sì che il biomattone possa assorbire una notevole quantità di umidità e rilasciarla quando l’ambiente è troppo secco, andando ad essere in questo modo un naturale regolatore dell’umidità interna all’ambiente domestico.
Il potere termoisolante della canapa fa si che l’involucro dell’edificio sia altamente performante, consentendo così di ridurre al minimo il suo fabbisogno energetico per la climatizzazione .
La reazione di carbonatazione rende molto durevole il biomattone poiché indurisce la matrice di calce e la canapa diviene inattaccabile dagli agenti atmosferici e dai parassiti.
Una casa Enosi costruita con il biomattone in calce e canapa è un’abitazione sinonimo di sicurezza, risparmio energetico e benessere abitativo.
Il biomattone si realizza con tre ingredienti: canapa, calce e acqua.
La pianta di canapa può essere coltivata molto facilmente e quasi ovunque, ha bisogno di pochissima acqua e non ha bisogno di antiparassitari perché è molto “rustica”. Durante la sua fase di crescita (pochi mesi, non molti anni come un albero), la pianta di canapa assorbe grandi quantità di CO2, circa 15 tonnellate per ettaro (circa 4 volte più di un ettaro di bosco). Dal fusto della pianta di canapa si ricava il canapulo, che è il materiale di base che andrà a costituire il mattone.
La calce naturale si ricava dalla cottura del carbonato di calcio (calcare) che si trova in natura.
L’acqua è l’elemento che attiva la reazione chimica di carbonatazione: una volta mischiato il canapulo con la calce per formare il biomattone, l’acqua e la CO2 presente in atmosfera reagiscono e provocano la carbonatazione che indurisce il mattone indefinitamente (e sottrae CO2 dall’atmosfera). Questa reazione avviene a freddo, cioè il biomattone indurisce all’aria senza essere cotto in fornace.
Come viene prodotto il biomattone?
Crescita Eco-Sostenibile e Processo di Carbonatazione
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